MediTerraNéa

Progetto di studio e sperimentazione della tradizione nativa mediterranea

Ida Lo Sardo

 

Il progetto MediTerraNéa muove i suoi passi attraverso la conoscenza e la pratica della tradizione
mediterranea, un progetto nuovo che racconta la storia dimenticata del Mediterraneo, le sue tradizioni e i
tramandi della la ruota dell’anno, le cerimonie, l’alchimia creativa, l’antropologia, l’archeologia e
il megalitismo, gli archetipi, la via degli antenati, l’arte oracolare, la via del sogno, l’uso delle erbe e dei
profumi, la conoscenza degli alberi, le danze sacre, le classi di selvatichezza, la geografia sacra,
la via della Dea con i sentieri delle conoscenza femminina.

MediTerraNèa è una via di risveglio della cultura nativa, adatta a chiunque voglia approfondire la
conoscenza delle nostre radici e acquisire una nuova e più sacra consapevolezza del suo cammino
spirituale e quotidiano, come Figlia e Figlio della nostra tradizione.

Le nostre radici ancestrali – risalenti alle tradizioni matrifocali neolitiche preindoeuropee  – e la modalità cerimoniale sciamanica,
tanto in celebrazione che nella vita quotidiana, sono state poco indagate e per nulla insegnate.
Da anni, chi è in un cammino spirituale viene indirizzata-o alle tradizioni native sud o nord americane, asiatiche o nord europee, preziosamente conservate.
Le genti mediterranee hanno una loro importante tradizione nativa la quale, però, viene ignorata o appena accennata dai programmi di studio.

Viaggiando e aprendo lo sguardo negli anni mi sono resa conto che il progresso evolutivo dell’umanità ha necessità di recupero delle radici:
la conoscenza sacra, la filosofia, la scienza, la medicina e lo sciamanesimo provengono da insegnamenti antichi,
lasciati dai nostri antenati come eredità vivente nei templi, nei luoghi di potere, nei megaliti, nella conoscenza degli elementi, nella contemplazione della natura,
nelle scuole misteriche.

Tutto è ancora vivente e vibrante e tutto può essere rivelato nuovamente come via da ripercorrere!

“Abbiamo bisogno di radici e ali,
di gesti sacri,
di tornare alle origini,
conoscere i nostri paesi,
le antiche città,
le odorose vie
di giardini dimenticati,
le cavità nascoste,
le leggende e i miti
incastonati nel profondo
dei nostri mari.
Abbiamo bisogno di radici e ali,
di code di sirene,
di ninfe che diventano alberi,
di sibille,
di grotte per sognare,
e antri per vaticinare.
Abbiamo bisogno di radici e ali,
dell’eco nostalgico dei canti
che fecero di questa nostra terra
il paradiso”.


Ida Lo Sardo

Costellazioni Animiche

Per maggiori informazioni, scrivimi a losardo.ida@gmail.com

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